domenica 2 dicembre 2007

Numeretti...


È difficile calcolare esattamente il numero dei morti, in parte a causa degli insormontabili ostacoli che il governo sudanese innalza contro i giornalisti per cercare di nascondere il conflitto. Nel settembre 2004 l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) valutò che fossero morte 50.000 persone in Darfur dall'inizio del conflitto, in un periodo cioè di 18 mesi, la maggior parte delle quali per fame.
Un aggiornamento del mese successivo relativo al periodo marzo – ottobre 2004 parla di 70.000 morti in 6 mesi per fame e malattie. Questi dati sono stati criticati, in quanto considerano solamente un breve periodo e non includono tra le cause la morte violenta. Un rapporto più recente del Parlamento britannico ha valutato che siano morte più di 300.000 persone ed altri hanno fatto stime anche superiori.
Nel marzo 2005 il Coordinatore per il Soccorso d'emergenza dell'ONU, Jan Egeland, valutò che 10.000 persone morissero ogni mese, escludendo le morti dovute alla violenza etnica. Si ritiene che nello stesso periodo due milioni di persone abbiano dovuto abbandonare le proprie case, la maggior parte di esse in cerca di rifugio nei campi profughi delle città più grandi del Darfur. Duecentomila sono fuggite nel vicino Ciad.
In un rapporto dell'aprile 2005, l'analisi statistica maggiormente esauriente fino a quel momento, la Coalizione per la Giustizia Internazionale ha stimato che in Darfur siano morte 400.000 persone dall'inizio del conflitto, un dato che viene oggi ampiamente usato dai gruppi impegnati sul fronte dei diritti umani ed umanitari. Il 28 aprile 2006 il Dottor Eric Reeves ha dichiarato che "i dati esistenti, in aggregato, suggeriscono chiaramente che l'eccesso totale delle morti in Darfur, durante più di tre anni di conflitto mortale, supera ora i 450.000 morti", ma ciò non è stato verificato da fonti indipendenti.
Un articolo del 1 febbraio 2007 dello UN News Service ha dichiarato che "in Darfur, più di 200.000 persone sono state uccise e almeno altri 2 milioni hanno dovuto abbandonare le proprie case ". Inoltre "circa 4 milioni di persone dipendono da un aiuto esterno". Questi sono adesso i dati ufficiali delle Nazioni Unite. Il 31 luglio 2007 le stesse Nazioni Unite hanno approvato una risoluzione che prevede l'impiego nella regione di 26.000 soldati quale forza di interposizione pacifica.
L'accordo è stato raggiunto per l'impegno del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, guidato da Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia, nonostante le resistenze del governo centrale sudanese. Significativo è stato il sostegno alle posizioni occidentali da parte della Cina, maggiore partner commerciale del Sudan.

Da: http://it.wikipedia.org/wiki/Conflitto_del_Darfur

Alcuni links a riguardo:
http://www.savetherabbit.net/darfur
http://www.unicef.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1782
http://www.senato.it/notizie/136525/136526/139567/genpagina.htm

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