mercoledì 30 giugno 2010

Luigi Malerba - Il pataffio [1985]


"Pataffio" è una parola che viene da zone lontane e oscure della lingua italiana, una parola lasciata cadere dai vocabolari e ripescata da Malerba come titolo e marchio per il suo nuovo libro. Questo testo a forma di romanzo comico, o saga medievale, o "farsaccia" di impianto popolare, è intonato al disordine, alle infamie e alle violenze d'oggi che (pian piano se ne convincono in molti) mostrano clamorose simmetrie con i periodi più neri del Medioevo: in questo senso il testo è disordinato, infame e violento. L'italiano imbalsamato del marconte di Cagalanza, il latino maccheronico di frate Capuccio, il dialetto laziale del villano Migone sono i linguaggi del potere e delle sue vittime e la loro mostruosa miscela è, sulla pagina, una nuova trasgressione ai tabù che da secoli, senza interruzione, dominano il corpo sociale della nostra penisola. Ne "Il pataffio" converge la tradizione licenziosa dell'antica novellistica italiana che il corso degli eventi letterari ha accantonato da secoli in favore di una narrativa modellata sui temi e sui modi del petrarchismo.

Il pataffio (Biblioteca parmigiana del Novecento)

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